Ad oggi, soprattutto in Europa, una delle perplessità maggiori nell’acquisto di un’auto elettrica è dovuta alla durata della batteria, insieme a quelle dei tempi di ricarica. Ma le cose sembrano essere sul punto di cambiare radicalmente, grazie alla nuova Shenxing Plus, una batteria al litio-ferro-fosfato che sta già facendo parlare molto di sé: l’abbiamo analizzata insieme a Matteo di Grignani, Concessionari Pavia.
La tecnologia alla base della batteria Shenxing Plus
La nuova batteria Shenxing Plus, prodotta da CATL (Contemporary Amperex Technology Company) e appena presentata al Salone di Pechino, promette più di 1.000 km di autonomia con una sola ricarica superveloce. E già questo catalizza l’interesse di chi pensa a un’elettrica da un po’, ma ancora non si è deciso all’acquisto. La tecnologia LFP (Litio-Ferro-Fosfato) della batteria prevede un catodo a gradazione granulare che distribuisce le particelle nanometriche nel modo migliore al fine di ottenere un’alta densità energetica, che viene ulteriormente incrementata grazie all’utilizzo del materiale proprietario a nido d’ape 3D. Questo aiuta a controllare l’espansione del volume alla crescita e decrescita dell’energia, cioè durante ricarica e utilizzo. Una grande novità interessa anche il suo involucro esterno che è costituito, per la prima volta, da un unico pezzo, che ottimizza lo spazio come in nessun’altra batteria elettrica per auto. Il risultato di tutto questo sforzo tecnologico è il superamento dei 200 Wh/kg che, per la prima volta, arrivano a 205 Wh/kg, permettendo finalmente di raggiungere il risultato di 1.000 km di autonomia con una sola ricarica (seppure, per ora, con omologazione cinese). Finora, infatti, le batterie prodotte arrivavano con difficoltà a 190 Wh/kg, sia per i prodotti Lfp in commercio, sia per le Nmc (Nichel-Manganese-Cobalto). Questo circa 8% in più della nuova Shenxing Plus rappresenta una vera e propria rivoluzione che, unita a tutto il resto degli accorgimenti utilizzati, promette alle macchine elettriche quel futuro roseo che si attende da tempo.
I tempi di ricarica
La possibilità di una mobilità così sostenuta non è la sola novità della batteria Shenxing Plus di CATL: a questo, si aggiunge la straordinaria caratteristica di ricaricarla in soli 10, massimo 17, minuti per una percorrenza di 600 km. Anche in questo caso, sono state messe in campo tecnologie inedite, tra cui il rivestimento conduttivo rapido costituito da ioni di litio, a cui sono stati aggiunti elementi metallici di transizione e incapsulamento nanometrico: tutto questo sistema permette all’energia di fluire in maniera più semplice e continua tra il catodo e l’anodo. L’azienda produttrice ci tiene a sottolineare che con questa nuova tipologia di accumulatori, la batteria da 90 kWh viene ricaricata completamente soli 15 minuti con 360 kW di potenza, anche a – 20°C, cosa che la rende adatta persino ai freddi climi del Nord, dove le batterie hanno solitamente vita più breve. Immancabile, poi, l’aggiunta di un pizzico di Intelligenza Artificiale che ha lo scopo di controllare l’andamento della corrente in tempo reale, per ricaricare in modo rapido e smart. Tutto ruota intorno a un pacco batteria che ha subito una sostanziale riconfigurazione, perché adesso c’è un solo blocco modulato sulla struttura cellulare, al posto del contrario. Tutte queste novità porteranno con loro anche un cambiamento a livello infrastrutturale. CATL, infatti, sta progettando il Shenxing Superfast Charging Network, cioè la piattaforma proprietaria di servizi di ricarica superveloce, per ora in Cina, ma presto nel resto del mondo. Collaborando con aziende terze, l’azienda mira a fornire a tutti i nuovi proprietari di automobili che montano la batteria Shenxing Plus la possibilità di una mobilità a lunga percorrenza e conveniente dal punto di vista economico, dando vita a un vero e proprio club di aderenti che si occuperanno dei servizi di soccorso stradale, di ispezione e manutenzione delle batterie e di tutti gli altri servizi che renderanno l’utilizzo di auto elettriche con batteria Shenxing Plus sempre più confortevole e sicuro. Leggi anche l’articolo: Il ruolo dei cobot nell’industria 4.0