Assegno unico Figli nel 2023: ecco a cosa servirà


L’emissione dell’Assegno Unico Figli è stato prorogato anche al 2023 e il sussidio finanziario potrà essere utilizzato da coloro che hanno più figli. Di nuovo tale bonus economico potrà essere richiesto da donne dal 7° mese di gravidanza in poi, fino al 21° anno di età. Il suo valore è variabile dai 50 ai 175 euro mensili per ogni figlio minorenne che si ha. Tuttavia, dopo il superamento del limite della maggiore età il valore dell’assegno viene diminuito e varierà dagli 85 ai 25 euro. Il preciso importo dipende soprattutto da alcuni fattori caratteristici, come l’età dei minorenni (l’unica eccezione in questo caso è rappresentata dalla possibile disabilità dei figli, per la quale non ci saranno limiti di età).

Ovviamente, tale assegno dovrà essere utilizzato unicamente per il sostegno economico ai figli. Tuttavia, per capire come usufruirne e quale sarà il denaro che si potrà ottenere, bisogna conoscere la tabella aggiornata dell’assegno unico. Lo si può fare al seguente link: https://posizioniaperte.com/tabella-assegno-unico-2023/. In questo modo si potranno ottenere anche diverse altre informazioni benefiche in merito a tutto ciò che riguarda l’assegno unico figli.

Chi potrà usufruire dell’Assegno Unico Figli?


Molta confusione regna in merito anche alle persone che potranno beneficiare di questo assegno. Si tratta di un documento che potrebbe spettare quasi alla totalità dei nuclei familiari, indipendentemente dalla condizione di lavoro dei genitori. Quindi non importa se questi sono occupati, disoccupati oppure se percepiscono il reddito di cittadinanza, poiché tutti i cittadini potranno comunque richiedere l’Assegno Unico Figli, senza limiti di reddito.

In maniera particolare, però, tale bonus spetterà soprattutto ad alcune categorie di famiglie. Tra queste spiccano quelle che possiedono dei figli minorenni a proprio carico a partire dal 7° mese di gravidanza. Inoltre, si potrà percepire il bonus anche per i figli maggiorenni a proprio carico nel periodo dai 18 ai 21 anni di età, a patto di rispettare alcune condizioni. Il minorenne, difatti, dovrebbe frequentare almeno un corso di formazione professionale oppure scolastico. In alternativa dovrebbe svolgere un tirocinio oppure prendere parte all’attività lavorativa. Il suo reddito dovrebbe trovarsi a un livello inferiore agli 8 mila euro.

I requisiti per l’ottenimento dell’Assegno Unico Figli


Per ottenere il finanziamento bisogna rispettare anche gli altri requisiti di residenza oppure di cittadinanza. Per esempio, per ottenere i soldi è necessario che il minorenne sia cittadino di uno degli Stati che fanno parte dell’Unione Europea. In alternativa, potrebbe anche non essere cittadino dell’Unione Europea, ma avere comunque il permesso di soggiorno nell’UE. Ovviamente, il minorenne dovrebbe essere residente in Italia e sia soggetto al pagamento delle tasse sul reddito in Italia. Infine, c’è anche un’altra caratteristica: egli dev’essere stato residente in Italia per almeno due anni, senza requisiti non continuativi.

Come si determina l’importo del bonus?


Parlando dell’Assegno Unico Figli non ci si può dimenticare di tutto ciò che riguarda il calcolo dell’entità del bonus. Il suo importo è molto variabile e dipende in gran misura soprattutto dall’ISEE del nucleo della famiglia richiedente, oltre che in relazione all’età dei minorenni per cui si richiede il bonus. Per ogni figlio minorenne viene emesso un importo che spazia dai 50 ai 175 euro al mese. Per esempio, se l’ISEE fosse inferiore oppure par a 15 mila euro, ogni mese la famiglia richiedente avrebbe diritto a un bonus pari a 175 euro. Qualora gli ISEE fossero superiore, il valore verrebbe progressivamente ridotto fino a raggiungere i 50 euro mensili per gli ISEE pari o superiori a 40 mila euro. Se il figlio avesse più di 18 anni, ma meno di 21 anni, l’importo percepibile sarebbe minore, dai 25 a 85 euro al mese, anche in base all’ISEE come specificato poco sopra.

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