Come funziona un condizionatore?

Al giorno d’oggi in quasi tutte le case è presente un condizionatore. Sebbene questo apparecchio sia molto comune, in molti non conoscono il suo funzionamento.

In questo articolo abbiamo deciso di spiegarvelo in modo semplice, senza eccessivi tecnicismi, così che si possa comprendere in modo chiaro il processo di raffreddamento dell’aria che avviene grazie a questo tipo di impianto.

Scopriamo i segreti grazie alle informazioni dei nostri tecnici dall’assistenza condizionatori di Milano presente online con questo sito web.

La funzione del liquido refrigerante

Uno dei componenti più importanti in un condizionatore è il liquido refrigerante, comunemente conosciuto come gas anche se si presenta in forma liquida che tramite un processo ben preciso si trasforma in vapore.

Il fatto che questo liquido non sia presente in forma gassosa è molto importante. Infatti, la temperatura in forma liquida garantisce una migliore efficienza di raffreddamento dell’aria.

Il ruolo della condensazione

Il processo di condensazione permette l’assorbimento del calore. Questo consente a un condizionatore di funzionare a dovere.

Bisogna anche precisare che alcuni modelli di condizionatori consentono di generare sia aria fredda che calda.

A cosa serve la compressione

Il compressore, elemento che fa parte di un condizionatore, serve ad aspirare il vapore che si genera dal liquido refrigerante e ne effettua una compressione.

Quest’ultima serve a generare un punto di calore più levato sul vapore. In questo modo ne vengono aumentate sia la pressione che la temperatura.

Naturalmente, il liquido refrigerante presente nei condizionatori non è un comune liquido, ma è stato appositamente creato per poter garantire determinate prestazioni ai condizionatori e reagisce in un certo modo agli input che arrivano da tutto l’impianto.

Vicino al compressore è situata la valvola a quattro vie che consente di switchare tra le due modalità, ovvero aria fredda o aria calda.

Il vapore surriscaldato serve a creare aria fredda e viene inviato verso lo scambiatore che è collocato all’interno dell’unità esterna. Quest’ultima non è altro che quel grande box posto fuori dalle abitazioni, ma che viene collegato alla sezione interna del condizionatore.

Come funziona l’unità esterna

Addentriamoci, adesso, nel funzionamento dell’unità esterna, che abbiamo detto viene sempre collocata nelle facciate degli appartamenti. Questo sistema consente di riscaldare il vapore che, tramite un processo di condensazione, cede il calore che poi viene espulso verso l’esterno.

Il liquido refrigerante, nel frattempo, continua il suo percorso e si va sempre più assottigliando così che si riduca la sua pressione. Quello che otteniamo è un insieme composto da liquido condensato e vapore a bassa temperatura.

La componente liquida viene trasferita all’interno di un altro scambiatore posto nella sezione interna, il vero e proprio condizionatore. Questo è il liquido che ci permette di raffrescare i nostri ambienti.

Come funziona l’unità interna

Vediamo, quindi, più da vicino come agisce l’unità interna. Dopo essere passato dall’unità esterna, adesso abbiamo un liquido all’interno dello scambiatore della sezione interna che presenta una temperatura inferiore rispetto all’ambiente da raffrescare.

Il condizionatore, quindi, assorbe il calore dai nostri ambienti, ed è questo processo che consente al liquido di trasformarsi in vapore e di garantire il corretto raffrescamento dell’aria.

Nel momento in cui il liquido sarà totalmente evaporato, la temperatura aumenta per oltrepassare lo stato vaporoso, ma rimane sempre inferiore a quella dell’ambiente esterno.

Ecco che così si ottiene l’aria fresca che, poco alla volta, viene immessa nella stanza.

Considerazioni finali sul funzionamento del condizionatore

Abbiamo visto, in modo semplice e chiaro, il funzionamento di un condizionatore. Capire bene le dinamiche che regolano il processo di raffrescamento consentono anche di intuire le possibili problematiche che generano malfunzionamenti.

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