Debiti con Equitalia? Ecco tutto ciò che devi sapere

Sappiamo quanto sia frustrante e, per certi versi, umiliante vedersi recapitare una raccomandata da Equitalia la quale chiede il pagamento di un debito, purtroppo sono sempre di più gli italiani che si trovano in questo incubo.

Infatti per avere debiti con Equitalia, basta non aver provveduto al pagamento del bollo auto, non aver pagato i contributi inps o inail o essere rimasti indietro con una o più imposte comunali.

In questo articolo vedremo quando e come è possibile estinguere il debito con Equitalia e le novità relative alla pace fiscale.

Quando è possibile estinguere i debiti con Equitalia?

In alcuni casi esiste la possibilità di poter valutare l’estinzione dei debiti con l’agenzia delle entrate, qui si possono trovare maggiori informazioni https://www.legge3.it/, ma ovviamente dipende molto dalla situazione debitoria in cui ci si trova.

Per procedere con la cancellazione dei debiti Equitalia ci si può rivolgere all’ente creditore, al giudice o direttamente all’agenzia delle entrate. In ogni caso la pratica è fattibile, quindi è bene rimanere positivi perchè il problema si può risolvere.

Ci deve essere una condizioni indispensabile per poter procedere con la cancellazione dei debiti con lo Stato, ovvero se la somma che ti viene richiesta non è effettivamente dovuta, cosa significa? Può capitare ad esempio che siano stati effettuati dei calcoli sbagliati o semplicemente che i debiti contestati siano caduti in prescrizione, per ogni tipologia di debito esiste un termine di prescrizione diverso, quindi ad esempio Iva e Irpef hanno una prescrizione di dieci anni, Imu e contributi Inps si prescrivono dopo cinque anni, mentre il bollo auto si prescrive in tre anni.

Quindi in base al debito che ti viene contestato sai qual’è il termine di prescrizione. Purtroppo però c’è una brutta notizia, infatti l’ente creditore può di fatto posticipare i termini della prescrizione inviandoti semplicemente una notifica, quindi una raccomandata, ricordandoti il debito che devi estinguere.

Ad ogni modo affidandosi a professionisti del settore potrai comunque trovare una soluzione anche nel caso in cui tu sia travolto dai troppi debiti.

Saldo e stralcio, si può fare?

Una domanda ricorrente che si pongono coloro che hanno un debito con Equitalia è se si può procedere con il famigerato saldo e stralcio. Intanto quando parliamo di questa modalità ci riferiamo ad una soluzione che ha come obiettivo quello di patteggiare con l’agenzia delle entrate. Ma non è la cura di tutti i mali, purtroppo. Il saldo e stralcio, detto in maniera molto sintetica, funziona in maniera chiara, ovvero se hai un debito pari a cento puoi chiedere al tuo creditore se si accontenta di settanta.

Negli anni passati sono state intraprese, da parte dei vari governi, alcune iniziative per aiutare i debitori a uscire puliti da questa situazione in maniera agevolata. Con l’utilizzo della rottamazione si è provveduto ad azzerare gli interessi dovuti programmando un piano di ammortamento per rientrare del debito.

Purtroppo però, anche in questo caso, non parliamo di una soluzione comoda e alla portata di chiunque. Infatti spesso questi piani di rientro prevedono delle rate molto alte che non tutti riescono a pagare, inoltre se salti anche una sola rata perdi definitivamente la possibilità di pagare il debito a rate e l’agenzia delle entrate può procedere con il recupero crediti.

Pace fiscale 2021, novità in arrivo

Il Governo, complice anche la crisi dovuta alla Pandemia, sta studiando nuove modalità per poter aiutare i contribuenti a ripagare i propri debiti con la pace fiscale 2021.

Intanto il Decreto sostegni-bis ha introdotto la possibilità di ritardare il pagamento delle rate senza perdere i benefici, anche se c’è da ricordare che il 31 agosto 2021 è terminato il periodo di sospensione delle riscossioni, interrotto a marzo 2020 a causa del Covid.

Sono state previste inoltre alcune agevolazioni per coloro che non riescono a pagare i debiti in un’unica soluzione, facilitando la pratica per effettuare la domanda di rateizzazione.

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