Manutenzione periodica auto: ecco come prendercene cura

Durante il suo ciclo di vita, la tua auto, come ogni auto, ha bisogno di manutenzione.

Talvolta c’è bisogno di interventi specifici ed inaspettati, per problemi che possono causare un fermo dell’auto, problemi legati alle manutenzioni straordinarie, che richiedono l’intervento tempestivo di un meccanico.

Per manutenzione periodica auto invece, andiamo a definire quella serie di controlli periodici, alcuni obbligatori, altri opzionali, ma tutti ugualmente importanti.

Sono questi che ci permettono di prevenire danni inaspettati e di mantenere l’auto sempre in perfetta salute.

Su questa categoria di manutenzioni però, si fa spesso molta confusione.

Ecco perché nella breve guida di oggi andremo a far luce sulla natura di questi controlli, elencandone le caratteristiche più importanti.

Il controllo previsto dalla legge: la revisione

La revisione è il controllo che ogni automobile deve superare per essere considerata in regola e per stabilire che le sue condizioni abbiano i requisiti minimi per la sicurezza stradale.

È un controllo che deve essere effettuato periodicamente ed è prettamente obbligatorio.

La prima revisione va fatta dopo i 4 anni dall’immatricolazione della nuova automobile.

Se l’auto è usata, o ha comunque superato i 4 anni, la revisione andrà fatta obbligatoriamente ogni 2 anni.

In pratica consiste in un vero e proprio test, che appunto verifica che la sua affidabilità in strada sia sufficiente a non causare problemi molto gravi.

Tuttavia il test che viene eseguito non è sufficiente a garantire la perfetta salute dell’auto.

Il controllo imposto dalla casa automobilistica: il tagliando

Il tagliando è invece un controllo più approfondito, che prevede diverse manutenzioni per la rimessa a nuovo del veicolo.

È infatti un’operazione più complessa nel quale si vanno a controllare ed eventualmente sostituire o sistemare:

  • Fluidi dell’auto: l’olio del motore, il liquido refrigerante, il liquido del radiatore, eventuali liquidi del circuito freni ecc;
  • Filtri: filtri del carburante, filtri dell’aria condizionata, filtro dell’olio;
  • Parti soggette ad usura: con il quale si fa un quadro completo sull’automobile, stabilendo le condizione della trasmissione, della frizione, lo stato delle candele, sospensioni, ammortizzatori, freni. Tutto.

Ma il tagliando è obbligatorio?

Mettiamo le cose in chiaro su questo punto, spesso motivo di discussione.

La risposta è no, il tagliando auto non è obbligatorio.

Ma attenzione, perché se non si effettua il tagliando nel periodo imposto dalla casa automobilistica, si perde la garanzia dell’auto.

Quindi, se si vuole continuare a beneficiare della garanzia della propria auto, possiamo definirlo obbligatorio.

La frequenza stabilita per il tagliando è decisa dalla casa madre, ma non è mai superiore ai 2 anni o ai 30.000 km.

Il controllo consigliato: il check up

Abbiamo quindi fatto chiarezza sui controlli necessari, quelli che possiamo definire il minimo.

Dall’indispensabile revisione, al necessario tagliando, finendo al vivamente consigliato check up.

È un genere di controllo non molto differente dal tagliando, che si effettua appunto tra un tagliando e l’altro, ma non è vincolante per i termini della garanzia.

Si tratta dunque di un controllo puramente opzionale.

Un consiglio?

Se si vuole avere la certezza assoluta, che la propria auto resti in vita quanto più possibile, che quindi avrà un buon valore di mercato nel caso di una futura vendita, fare un check up ogni 10.000 km garantisce che la tua auto sia sempre al 100% delle sue prestazioni e funzionalità.

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