Quando si parla di autocarro, si fa riferimento a un veicolo di grandi dimensioni progettato per il trasporto di merci e rientrante nella categoria N1. Anche chiamato camion nel gergo comune, può essere leggero o pesante e, tra le sue caratteristiche principali, c’è la presenza di un cassone posteriore o di un vano di carico separato dall’abitacolo, almeno quattro posti a sedere, carrozzeria classificata come F0 e un rapporto potenza/portata ≥ 180 (espresso in kg/CV).
Per la sua configurazione e il peso e la portata superiori rispetto a un’auto, l’autocarro viene generalmente impiegato per uso professionale, diventando lo strumento principale di molte attività lavorative. In questo caso, necessita obbligatoriamente di un’assicurazione furgone e lavoro, oltre che della revisione annuale. Tuttavia, sempre più persone scelgono furgoni, van o pick-up immatricolati come autocarri a uso privato, quindi per scopi personali e non commerciali.
Quando l’autocarro viene omologato con indicazione “uso proprio” (la dicitura deve essere presente nel libretto di circolazione), la copertura assicurativa necessaria è diversa da quella per uso professionale o conto terzi, così come rispetto a quella di una semplice autovettura, con condizioni contrattuali, costi e limitazioni d’uso specifici.
Di seguito spieghiamo cosa è importante sapere sull’assicurazione autocarro per uso privato giusta, per garantire che la copertura sia adeguata al reale utilizzo del veicolo e per evitare problemi legali o rifiuti del risarcimento in caso di sinistro.
RCA obbligatoria
Come per ogni altra tipologia di veicolo esistente, anche per gli autocarri a uso privato la Responsabilità Civile Auto (RCA) è sempre obbligatoria per Legge. Si tratta infatti della copertura essenziale per la sicurezza stradale, in quanto va a coprire i danni materiali e fisici causati a terzi (persone, animali o cose) in caso di incidente, in modo che il guidatore responsabile non debba sostenere personalmente i costi.
Inoltre, a partire dal 2024, è scattato l’obbligo di stipula dell’assicurazione RCA anche per i mezzi fermi o parcheggiati in aree e proprietà private, secondo la Direttiva UE 2021/2118.
Garanzie accessorie
Oltre alla RCA, l’assicurazione autocarro a uso privato può essere arricchita e personalizzata con una serie di garanzie accessorie, per potenziare la copertura su misura.
Le principali e più utili sono la furto e Incendio, la Kasko (copre danni al veicolo anche per colpa propria), gli eventi naturali (protezione da grandine, alluvioni, tempeste, ecc.) e l’assistenza stradale (soccorso in caso di guasto o incidente).
Premio assicurativo
A differenza delle automobili, dove il premio è calcolato soprattutto in base alla cilindrata, per gli autocarri il parametro che viene preso in considerazione è la portata (il carico massimo trasportabile), indicata nella carta di circolazione. Maggiore è infatti questo valore, più alto è il rischio di danni in caso di incidente e più veloce l’usura del veicolo.
Classe di merito e RC Familiare
Come le auto, anche gli autocarri a uso privato, quindi intestati a persone fisiche, possono beneficiare della RC Familiare, evoluzione della Legge Bersani, entrata in vigore nel 2007. Questo consente di ereditare la classe di merito (bonus/malus) di un veicolo già assicurato (appartenente al nucleo familiare convivente), accedendo così a condizioni più vantaggiose nella stipula dell’assicurazione.
Obblighi e clausole
Tra gli altri fattori da valutare prima di scegliere l’assicurazione autocarro a uso privata c’è sicuramente la franchigia, ovvero la parte del danno che resta a carico del conducente. Importante sapere che optare per una franchigia più alta comporta premi più bassi, ma anche maggiore esposizione economica in caso di sinistro. Essenziale anche il massimale RC, ovvero l’importo massimo che l’assicurazione risarcisce per i danni causati a terzi, che deve essere adeguato ai rischi e deve coprire danni a cose e a persone. Infine, è fondamentale anche considerare eventuali esclusioni presenti (alcune polizze escludono l’uso familiare o il trasporto di persone non conviventi).