Colore delle gengive, quando bisogna rivolgersi a un medico?

Le gengive fanno parte della bocca, sebbene non sempre ricevano un’attenzione adeguata. Ci concentriamo sui denti, trascurando un elemento essenziale per la nostra salute orale.

Per sapere se una gengiva è sana o no, bisogna tenere conto di diversi aspetti e uno di questi è il suo colore: una gengiva sana ha un colore rosa chiaro o rosa corallo, che è un po’ più intenso. Ma non è detto che il colore predominante sia sempre questo.

Può succedere, ad esempio, che la comparsa di placca sui denti non opportunamente curata possa rendere le gengive bianche e rappresentare un campanello d’allarme per la salute. In altri casi, il colore potrebbe essere uno dei sintomi evidenti del tumore alla gengiva.

In ogni caso la pigmentazione può variare da una tonalità all’altra, ed è specifica per ciascuna persona.

Resta inteso che per qualunque dubbio in merito occorra sempre rivolgersi al proprio dentista di fiducia, che saprà identificare il disturbo specifico proponendovi una soluzione immediata, e sicura.

 Significato dei colori delle gengive

Nelle prossime righe vi forniremo alcune linee guida generali in cui vengono spiegate le possibili tonalità di colore, le cause potenziali e quando consultare un professionista che possa aiutarti a risolvere il problema il prima possibile.

Le gengive hanno una tonalità pallida o biancastra?

È un segno dell’inizio di una gengivite, che potrebbe essere stata causata da un accumulo di placca e da una scarsa igiene orale.

Può essere anche un avviso di una grave anemia determinata da una carenza di ferro (in questo caso significa che i livelli di ferro nel sangue sono molto bassi).

Sono presenti dei punti bianchi?

Tra le cause più comuni dei punti bianchi vi è la candidosi orale, un’infezione causata da un fungo chiamato Candida albicans, che si manifesta con macchie bianche (può essere curata con degli antimicotici per il cavo orale).

In secondo luogo, possono essere provocati da un’ulcera o un dolore alla bocca causato da un dente rotto, un morso, una scarsa aderenza di una protesi dentale, cause ormonali o una carenza di vitamine o minerali. Di solito impiegano 15-21 giorni per guarire.

La causa dei punti bianchi può anche essere una lesione precancerosa o leucoplachia. In questi casi, si verifica una piaga o una ferita, ma, a differenza del cancro, non guarisce, ma persiste.

Gengive di colore rosso brillante?

Se una gengiva ha questa colorazione, ed è anche infiammata o irritata e sanguina facilmente, è un sintomo di malattia gengivale o gengivite.

Il colore è dovuto all’infiammazione causata dai batteri della placca. Se non viene trattata in tempo, può portare alla parodontite: l’infiammazione progredisce fino all’osso che sostiene i denti, e può persino provocarne la caduta.

Tra i fattori scatenanti più frequenti ci sono, ad esempio, il diabete, i cambiamenti ormonali tipici della gravidanza e la menopausa.

Gengive annerite

Nelle persone che fumano compare la cosiddetta “melanosi del fumatore”.

Le gengive, dopo uno o due anni di fumo, si scuriscono. È perché la nicotina stimola la secrezione di melanina, oltre all’accumulo di sostanze tossiche dal tabacco. La melanosi gengivale si verifica anche nelle persone che assumono determinati farmaci come antidepressivi o contraccettivi orali.

Esiste un tipo di melanosi fisiologica: come abbiamo già accennato, allo stesso modo in cui ci sono persone con pelle chiara o scura, ci sono gengive più chiare e più scure a seconda della quantità di melanina presente in esse.

Possono apparire macchie scure chiamate “tatuaggi di amalgama” o iper-pigmentazione della gengiva. Sono macchie molto localizzate dove è stata effettuata una ricostruzione dentale con amalgama o metalli.

Gengive viola?

Le gengive possono presentare questa colorazione quando la gengivite peggiora. Se l’infezione da parodontite si diffonde, il colore rosso tende a volgere verso il viola, simile a quello del vino.

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