Come scegliere un camice da estetista?

Ogni lavoro comporta un’accurata scelta dei materiali e degli strumenti da utilizzare affinché sia svolto al meglio. Altro punto da controllare è quello relativo all’abbigliamento, che deve essere appropriato per le circostanze e funzionale per i compiti da svolgere.

Così come per i medici, o per gli operai in genere, anche le estetiste hanno quindi bisogno di indossare una divisa che le aiuti nello svolgimento delle loro prestazioni e che sia sinonimo, allo stesso tempo, di igiene e cura di sè.

Quale tessuto scegliere per un camice da estetista?

Si sa che l’estetista non svolge un lavoro dove deve stare sempre seduta, anzi, molte volte le viene richiesto di portare a termine compiti dove vi è un grande dispendio di energia e quindi di calorie: per questa ragione il miglior tessuto per un camice è un misto di cotone e poliestere.

Il cotone è un tessuto molto igienico e capace di donare freschezza, mentre il poliestere, che è più leggero nella composizione, aiuta anche durante i giorni particolarmente caldi.

Di che colore deve essere il camice da estetista?

Il colore di un camice da estetista (scopri di più sul sito di Beauty Street) può essere diverso a seconda dei propri gusti: ne deriva però, che in un centro estetico dove vi sono più lavoratrici, occorre che i camici siano dello stesso colore o che almeno siano coordinati.

Esistono però delle scelte più diffuse in merito a questo argomento: sinonimo di pulizia ed igiene è sicuramente il camice di color bianco, che però tende a sporcarsi facilmente e va cambiato spesso; altro colore particolarmente in voga è il blu, che aggiunge quel tocco di glamour nascondendo schizzi di smalto o di olio per la ceretta; anche il nero è un colore molto utilizzato sia perché è il colore più scuro, sia perché è considerato molto elegante.

Alcuni centri estetici utilizzano anche dei camici rossi, con il logo di riferimento del centro cucito nella parte davanti.

Quale modello è più adatto?

Per scegliere il modello più adatto, bisogna innanzitutto chiedere il parere di chi lo avrà indosso: non è infatti consigliabile imporre modelli senza aver prima ascoltato le opinioni in merito. Il camice da estetista, in generale, non deve essere troppo lungo, perché impedirebbe i movimenti delle gambe e del busto mettendo in difficoltà l’operatrice.

Molto diffusi sono i modelli a camicia, aventi la chiusura sul davanti con i bottoni: questo camice risulta comodo da indossare e si trova nella variante lunga fino al ginocchio o più corta sui fianchi.

Recentemente molte estetiste hanno preferito il modello a kimono, che si avvolge in vita come il famoso abito da festa giapponese.

Camice con tasche o senza?

Uno dei dubbi più diffusi, riguarda la presenza delle tasche sul camice: le tasche sono, infatti, molto comode per appoggiarvi gli strumenti più diffusi ma possono rappresentare un pericolo per l’igiene della clientela se gli stessi strumenti vi si dimenticano lì, evitando la sterilizzazione fra una cliente e l’altra.

Per questa ragione molte operatrici del settore preferiscono evitare di indossare camici con tasche, in modo da limitare le disattenzioni in tal senso.

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