Comprare traffico per il sito web, conviene?

È fondamentale attirare clienti che effettueranno acquisti durante la gestione di un’impresa. Come faresti a guadagnare se non lo facessi? Lo stesso si può dire per le imprese basate sul web. Non rimarrai in attività a lungo se non puoi indirizzare i clienti al tuo sito dove possono effettuare acquisti. Ecco perché le aziende investono nel marketing per far conoscere il proprio marchio e prodotto e per attirare nuovi clienti.

Il budget per il marketing

È possibile che una parte di tale spesa di marketing includa l’acquisto di visite effettive al sito. Le aziende sperano che portare semplicemente i clienti lì una volta sia sufficiente per convincerli a effettuare un acquisto e aumentare la valutazione dei motori di ricerca, consentendo loro di ottenere ulteriore visibilità. Alcuni imprenditori, tuttavia, esitano a fare questo passo perché non sono sicuri se l’acquisto di traffico sia un investimento redditizio o semplicemente un’altra spesa da aggiungere al proprio budget.

Perché dovresti (o non) acquistare traffico sul sito web?

Per una serie di motivi, gli imprenditori hanno comprensibilmente un certo timore nell’affrontare questo argomento. Il primo è che l’acquisto di traffico per il sito web è considerato “immorale” o comunque non genuino. Il tuo sito web è utile sia per il tuo pubblico di destinazione che per gli inserzionisti. L’acquisto di traffico è una sorta di inganno e disonestà per ambo e due.

In secondo luogo, una buona parte degli imprenditori ritengono che l’acquisto di traffico sul sito web sia uno spreco di denaro e che sia molto più probabile che il traffico ottenuto, essendo di bassa qualità faccia più male che bene al posizionamento del proprio sito web nel Google ranking.

A questo punto bisogna ammettere che anche se non lo vediamo come una difficoltà aziendale etica, se fatto in modo errato, l’acquisto di traffico non controllato, potrebbe davvero diventare un enorme rischio aziendale (che è il modo più comune in cui viene fatto). Eccezione viene fatta ovviamente per traffico tramite advertising usando, ad esempio, Google Ads, come spiegato da Google.

Attirare una folla

Ad un certo livello, potremmo sostenere che il denaro speso per il traffico è davvero finalizzato ad attirare un pubblico. Un pubblico che gli imprenditori sperano possa tornare al loro marchio/sito web/contenuto in futuro e pensarci positivamente. Tuttavia, farlo in modo efficace è difficile ed è discutibile se è persino concepibile.

Il tipo “negligente”

Per la maggioranza, i proprietari di attività commerciali e gli editori che hanno sviluppato le loro attività acquistando traffico per il proprio sito web sono tradizionalmente abbastanza indifferenti al loro “pubblico”. Infatti molti di questi, sono noti per il cosiddetto “pump & dump”, che tradotto letteralmente in Italiano significa il “pompaggio” e lo “scarico” di siti web, e per infrangere numerose regole di molte piattaforme e networks.

In questo modo, l’etica dell’acquisto del traffico del sito web diventa torbida, e le cose di solito iniziano a diventare un po’ sinistre. Le dubbie strategie tradizionali per generare e trarre profitto da questo traffico controverso includono:

  • Clickbait (esca da click, si ottiene mettendo un immagine o un thumbnail sensazionale che attira l’attenzione dell’utente ma che nella maggioranza dei casi non è di fatto pertinente a quello che è il vero contenuto).

  • Aumento del numero di clic fasulli.

  • “Scapping” di contenuti virali dai siti popolari (lo scapping usa algoritmi che permettono di vagliare centinaia di pagine web alla volta e in pratica “ruba” il contenuto della pagina).

  • Confondere la navigazione (aumentando la percentuale di click, per aumentare le visualizzazioni di pagina)

Quali altre alternative ci sono?

L’alternativa c’è e sono i “link building”. La creazione di link può aiutarti a far crescere le vendite o a ottenere il riconoscimento del marchio, a seconda dei tuoi obiettivi.

Il vantaggio più evidente dei link è che aumentano il ranking di ricerca di un sito web. Google, Yahoo e Bing, tra gli altri motori di ricerca popolari, utilizzano i links per classificare il materiale nei risultati di ricerca.

Il concetto alla base dell’utilizzo dei link come fattore di ranking è che più backlink equivalgono a più follower. In aggiunta, gli esperti, ritengono che non sia solo la quantità di link che conta, ma anche la loro qualità. È importante quindi non farsi prendere dalla fretta e trovare il compromesso adatto tra quantità e qualità, ad esempio con siti quali backlink-boss.

Di conseguenza, è fondamentale investire in un partner affidabile in grado di garantire la qualità. Servizi come un guest post di un editore rispettabile, ad esempio, assicurano che i collegamenti provengano da siti web di nicchia pertinenti e credibili. Con questo metodo, una connessione di alta qualità, piuttosto che un gruppo di collegamenti di bassa qualità, comporterebbe una valutazione più elevata.

Un altro incentivo per investire in servizi di link building è migliorare il targeting per pubblico. Ottenere collegamenti a ritroso da un sito web o un blog che si rivolge al tuo particolare pubblico di destinazione di solito si tradurrà in maggiori entrate per la tua azienda. Ad esempio, se la tua azienda vende microfoni professionali online, ottenere un backlink da un blog di produzione di musica o di audio engineering aumenterà il numero di lead per la tua azienda.

Allo stesso modo, se potessi segmentare ulteriormente il tuo pubblico per età e area geografica, oltre ad acquisire un backlink da un blog che fa appello al gruppo target, potresti aspettarti una conversione ancora più elevata.

Back to Top