Divorzio congiunto a Milano: come richiedere la sentenza di separazione

É inutile girarci intorno, i divorzi sono all’ordine del giorno: sempre più famiglie si trovano davanti ad una frattura difficile da recuperare e dove l’unica via d’uscita possibile è la separazione. Un momento così drammatico ed emotivamente forte, può essere risolto in tempi brevi con un divorzio congiunto. A Milano è possibile richiedere lo scioglimento del matrimonio civile o la cessazione degli effetti civili, in caso di matrimonio concordatario, in maniera consensuale con una procedura diventata sempre più snella.

Come è semplice intuire, è necessario che i due coniugi siano d’accordo sulle condizioni decise, altrimenti è inevitabile percorrere la strada del divorzio giudiziale.

Ma come richiedere il divorzio congiunto e quali sono i tempi? È necessario affidarsi ad un avvocato divorzista di Milano?

A queste domande cercheremo di rispondere in questo articolo, percorrendo le fasi del procedimento, dal deposito dei documenti al Tribunale, fino alla sentenza di divorzio congiunto a Milano.

Divorzio consensuale Milano: il procedimento per chiedere lo scioglimento in tribunale

Il divorzio congiunto, anche conosciuto come divorzio consensuale, nonostante l’accordo tra le parti richiede la presenza degli avvocati (oppure uno per entrambi i coniugi). Le condizioni per le quali i due coniugi devono essere concordi per lo scioglimento del matrimonio, in particolare, riguardano:

  • L’affidamento e il mantenimento dei figli;
  • Il mantenimento del coniuge più debole;
  • L’assegnazione della casa coniugale;
  • La divisione dei beni comuni;
  • E altre condizioni a seconda del singolo caso.

Ma cosa bisogna fare per poter usufruire del divorzio congiunto?

L’iter di questo procedimento è molto più rapido ed economico rispetto al divorzio giudiziale, che si ha, invece, quando non si raggiunge un accordo tra i coniugi.

La prima cosa da fare è presentare la domanda, che prevede la forma del ricorso indirizzato al Tribunale competente, vale a dire quello di residenza o domicilio di uno dei due coniugi.

Prima di procedere con le altre fasi, bisogna sottolineare quali sono i casi nei quali si può richiedere il divorzio congiunto. In particolare ci deve essere almeno una delle seguenti condizioni:

  • I coniugi sono separati legalmente da almeno 6 mesi, in caso di separazione consensuale, o da almeno 12 mesi, in caso di separazione giudiziale;
  • Uno dei due coniugi è stato condannato per un reato per cui il nostro ordinamento prevede una pena pari all’ergastolo o superiore a 15 anni;
  • Uno dei due coniugi è cittadino straniero e ha ottenuto l’annullamento o lo scioglimento del matrimonio all’estero, o ha contratto un nuovo matrimonio all’estero;
  • Il matrimonio non è stato consumato;
  • Uno dei due coniugi ha ricevuto la sentenza di rattifica dell’attribuzione del sesso

Dopo aver presentato la domanda i coniugi saranno chiamati a comparire personalmente davanti al giudice per il tentativo di conciliazione. In questa fase il giudice accerterà che l’unione non può essere ricostituita e controllerà le condizioni poste dai coniugi. In particolare verificherà che non pregiudichino danno ai figli.

Terminati i controlli, il giudice pronuncerà il divorzio con sentenza. Se invece, viene riscontrata qualche incongruenza, il tribunale emetterà provvedimenti urgenti in favore del coniuge debole e dei figli, nominando un giudice istruttore.

Il divorzio congiunto può essere richiesto anche presso il comune, come quello di Milano. In questo caso non occorre l’assistenza di un avvocato, ma il divorzio congiunto avviene attraverso separate dichiarazioni dinanzi all’Ufficiale di Stato Civile. Questa modalità, (prevista con la l. n. 162/2014, di conversione in legge del d.l. n. 132/2014), però, può essere seguita solo se:

  • Non ci sono figli minori;
  • Non ci sono figli maggiorenni portatori di handicap grave o incapaci;
  • Non vi sono figli maggiorenni non economicamente autosufficienti;
  • l’accordo di separazione non contiene la divisione dei beni immobili e mobili acquistati durante il matrimonio.

Il procedimento del divorzio congiunto è molto più vantaggioso, semplificato e breve, e si svolge in una sola udienza fissata dal Giudice

Quali documenti servono per la separazione consensuale nel comune di Milano

Per essere la valida, la domanda di divorzio deve contenere alcuni elementi, che sono:

  • Gli elementi di diritto sui quali si fonda la domanda di scioglimento del matrimonio;
  • La presenza di figli di entrambi i coniugi;
  • Le condizioni stabilite riguardo il mantenimento dei figli o il mantenimento del coniuge più debole;
  • Le ultime dichiarazioni dei redditi di ogni componente della coppia;
  • L’atto di matrimonio, lo stato di famiglia, il certificato di residenza di entrambi i coniugi, la copia autentica del verbale di separazione consensuale.

Divorzio congiunto tribunale di Milano: quali sono i vantaggi concreti?

Il divorzio congiunto comporta notevoli vantaggi per i coniugi: è soprattutto più rapido e meno costoso. Ma ha anche un altro vantaggio molto importante, fondandosi su un accordo condiviso tra le parti, è meno traumatico sia per gli ex coniugi che per eventuali figli.

Inoltre, oggi, attraverso l’accordo scritto con negoziazione assistita, è possibile ottenere il divorzio congiunto davanti all’avvocato. In questo modo, il tempo si riduce maggiormente non essendoci la necessità di comparire davanti al giudice.

Se stai per affrontare un divorzio congiunto a Milano, devi rivolgerti ad un avvocato esperto in diritto di famiglia e che possa seguirti da vicino in tutte le fasi della procedura. Lo Studio Laurea Gaetini vanta esperti Avvocati Divorzisti a Milano, che garantiscono tutela in caso di divorzio, separazione e annullamento del matrimonio. I professionisti dello studio legale, avvocati di Milano esperti in diritto di famiglia, offrono consulenza e assistenza legale specializzata in diritto matrimoniale, tutela dei minori, della persona e del patrimonio.

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