Fondo pensione: la certezza di una rendita vitalizia decorosa

I tempi in cui gli italiani facevano affidamento al Welfare per la pensione di anzianità sono lontani e visto che oggi le previsioni sono negative, per una vecchiaia serena bisogna pensare ad una pensione integrativa. Infatti, il calcolo della pensione non viene fatto sullo stipendio percepito ma sul calcolo dei contributi versati e visto le problematiche nel mondo del lavoro, chi oggi ha 40/50 anni riceverà una pensione pubblica che non arriverà a mille euro al mese. I calcoli sono facili da fare, sempre meno giovani che lavorano a fronte di anziani che devono percepire la pensione. Anche la flessibilità lavorativa con gli stop contributivi ha il suo peso. Quindi che fare? Capire che non si può lasciare il futuro in mano a un sistema pensionistico pubblico impossibilitato ad adempiere in modo soddisfacente al proprio ufficio. Ecco perché può essere utile affidarsi a professionisti del settore come Propensione, una società di intermediazione assicurativa specializzata proprio in previdenza

Perché sottoscrivere un fondo pensione?

Una volta in pensione si può scegliere di affiancare la rendita dell’INPS a una pensione integrativa, grazie a degli investimenti nei mercati finanziari che hanno prodotto rendimenti annui. In qualsiasi momento della vita lavorativa si può decidere di sottoscrivere un fondo pensione, questo, crescendo in positivo annualmente, al momento della pensione darà tre opzioni:

  • Una rendita vitalizia immediata, cioè ogni mese si può avere la pensione integrativa per l’intero importo;
  • Il 50% dell’importo può essere ritirato in un’unica soluzione e il restante suddiviso mensilmente;
  • L’importo per intero del capitale investito.

Possono sottoscrivere una pensione integrativa grazie ai fondi pensione:

  • Lavoratori dipendenti
  • Lavoratori autonomi
  • Soggetti senza reddito o con reddito non lavorativo.

Inoltre, grazie ai fondi pensione si può scegliere di lasciare il lavoro prima che maturino tutti gli anni contributivi, certo dipende dal capitale accumulato, il quale può garantire di vivere bene fino a quando arriverà la pensione pubblica e poi si può richiedere l’erogazione della pensione integrativa come rendita vitalizia.
Le possibilità sono tante e tutte convenienti per il risparmiatore che può avere un vitalizio più alto di quello previsto dal sistema pubblico, una volta in pensione. Ovviamente, il fondo pensione può essere considerato da chi è interessato a mettere da parte dei risparmi solo in vista di una forma di pensione complementare. Sono le persone giovani che dovrebbero in questo momento prendere in considerazione l’idea di un fondo pensione perché il futuro è sempre dietro l’angolo.

Quali sono i vantaggi di un fondo pensione

I vantaggi di un fondo pensione sono tanti nonostante i rischi che derivano dall’andamento dei mercati. Ma non è necessario essere un mago della finanza per aderire ai fondi pensione, del resto ci sono professionisti del settore, come Propensione, a cui affidarsi. Grazie ai fondi pensione si ottiene una pensione integrativa con dei versamenti flessibili, in base alle possibilità del momento, inoltre sono previste formule per tutelare gli eredi e il coniuge. Tra l’altro, in caso di fallimento della compagnia finanziaria non si perdono le somme investite, le quali non sono soggette a pignoramenti e sequestri. I vantaggi dei fondi pensione sono, come abbiamo visto economici ma anche l’aspetto fiscale è conveniente, infatti si ha:

  • La tassazione agevolata
  • Interessi più alti
  • Detrazione fiscale

Per logiche finanziarie avere una tassazione agevolata che perdura nel tempo dà la possibilità alle società assicurative di poter investire a largo raggio e poter dunque assicurare interessi più alti rispetto ad altre forme d’investimento.
La tassazione agevolata per le spese mediche si aggira tra il 9% e il 15%, anche la tassazione sulle plus valenze è minore rispetto ad altri investimenti, qui si parla di 20% contro il 27% di altre soluzioni finanziarie. Questo 20% scende al 12,5% se s’investe in titoli di Stato. Infine la rendita vitalizia che non supera i 5.164,57 € all’anno è deducibile ai fini IRPEF.

Come si sottoscrive un fondo pensione

Per aderire a un fondo pensione è necessario compilare un modulo dove si autorizza il proprio datore di lavoro a versare i contributi ed eventualmente anche il TFR. Inoltre, è prevista anche una contribuzione volontaria mensile che andrà ad innalzare il montante, facendo in modo di aumentare notevolmente la somma finale della rendita annua.

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