Ottieni il ristoro per i danni derivanti dall’infortunio lavorativo

Quando si parla di infortuni in ambito lavorativo bisogna considerare che la materia è abbastanza ampia e controversa. Per questo richiede apposite conoscenze tecniche e grande esperienza.

Se hai subito un incidente mentre svolgevi le mansioni lavorative e non sai come ottenere la tutela che ti spetta il consiglio è quello di lasciare da parte i consigli di amici e parenti. Serve, infatti, l’assistenza mirata da parte di un legale qualificato che potrà suggerire la migliore strategia al fine di ricevere il ristoro che meriti.

Incidenti sul posto di lavoro: fenomeni sempre più ricorrenti

In linea generale gli incidenti che ricorrono sul posto di lavoro sono coperti dall’assicurazione obbligatoria. I sinistri possono essere provocati da cause esterne, ovvero da fattori in grado di danneggiare l’integrità psicofisica del lavoratore. In ogni caso è importante che sussista il nesso di casualità fra il sinistro e il lavoro svolto.

Naturalmente l’indennizzo dell’INAIL non copre i danni provocati dall’abuso di sostanze alcoliche, psicofarmaci e droghe. Stesso vale nel caso di sinistri generati dal lavoratore privo di patente o di altro titolo che autorizza a condurre il mezzo.

C’è poi un altro aspetto da considerare, ovvero che l’infortunio può verificarsi nel corso del tragitto casa-lavoro e viceversa. In queste ipotesi la giurisprudenza ha fissato tutta una serie di presupposti per poter avanzare una richiesta di risarcimento fondata.

Il primo passo da compiere quando si verifica l’incidente sul lavoro è quello di avvertire prontamente il datore, il quale è obbligato a mandare il dipendente al pronto soccorso. In questa sede il danneggiato riceverà l’assitenza di un medico che si occuperà di stilare il certificato. In questo documento saranno riportati i giorni di invalidità temporanea o assoluta.

Questo certificato andrà poi consegnato al datore il quale, entro due giorni, dovrà effettuare l’apposita denuncia presso l’INAIL. Si ricorda che la denuncia andrà effettuata nel caso di infortuni che sono guaribili nell’arco di tre giorni, altrimenti bisognerà intraprendere un differente iter. Il datore che omette questi adempimenti è soggetto a pensanti sanzioni.

Risarcimenti per infortuni in ambito lavorativo: altre cose da sapere

Una volta che viene presentata l’apposita denuncia all’INAIL bisogna capire a quanto ammonta il risarcimento. Il nostro ordinamento prevede che i primi quattro giorni restano a carico del datore. Il primo giorno corrisponde al 100% della retribuzione, mentre i restanti vengono liquidati al 60% e si tiene conto pure del sabato e della domenica.

L’idennità calcolata per l’inforntunio sul lavoro viene corrisposta subito e per questo il lavoratore potrà trovare le somme direttamente nella prima busta paga. Si precisa che l’INAIL versa anche le spese affrontate per gli esami diagnostici, le cure e l’acquisto di farmaci, purché documentate dal lavoratore.

A volte, tuttavia, l’infortunio sul lavoro potrà scaturire in un danno biologico, per il quale è necessario operare una corretta quantificazione attraverso le apposite tabelle.

Conteggio del risarcimento per infortunio lavorativo

Alla luce di quanto spiegato, riuscire a ottenere il risarcimento in seguito all’infortunio sul lavoro vuol dire intraprendere un’apposita procedure e rispettare il prescritto iter. La situazione si complica quando il lavoratore subisce anche dei danni biologici. Per evitare errori di valutazione e spiacevoli sorprese è sempre meglio affidarsi a veri professionisti del settore.

Sul punto si segnala che da anni esiste l’agenzia specializzata per il risarcimento danni Belluno (vedi qui: https://www.aquiliarisarcimenti.it/) che offre ampia assistenza giudiziale e stragiudizale, in modo che i danneggiati possano ricevere il ristoro equo e in tempo abbastanza contenuti. Un team di esperti seguiranno i lavoratori danneggiati un passo dopo l’atro, suggerendo la strategia difensiva maggiormente in linea con le specifiche esigenze. Il tutto considerando tutta la documentazione medica e le spese extra sostenute per le cure.

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