Sensori perimetrali per l’esterno: caratteristiche generali

Oggi sarebbe impossibile immaginare un immobile senza un valido antifurto. La buona notizia è che le soluzioni disponibili sono varie e per tutte le esigenze. L’importante è scegliere un sistema professionale, equipaggiato con sensori perimetrali per esterno che, peraltro, stanno riscuotendo un grande successo. Vediamo, più nel dettaglio, in cosa consistono e come realizzare un antifurto sicuro, affidabili e in linea con le specifiche necessità.

Negli ultimi anni hanno trovato larga diffusione i sensori perimetrali che si possono installare lungo il confine del proprio immobile. Si tratta di sistemi molto sofisticati, senza fili e che vengono proposti a prezzi superiori rispetto a quelli adatti per l’interno. Questo si spiega per via dei materiali costruttivi, solidi e robusti, ma soprattutto in grado di resistere agli agenti atmosferici. Riescono inoltre a sopportare temperature di esercizio molto elevate e basse. Tutto ciò è possibile grazie alle camere di compensazione, che permettono al sensore di dilatarsi o stringersi in base al clima, senza cessare di funzionare con estrema precisione. Le tecnologie che vengono sfruttare da questi speciali sensori sono molto complesse e messe a punto dopo anni di ricerca. Il funzionamento può essere spiegato in parole molto semplici. In buona sostanza sono presenti un rilevatore a largo spettro e uno a multi fascio, che lavorano in sinergia fra loro, in modo da identificare l’intruso e far scattare l’allarme sonoro.

Quanto all’installazione, questa avviene in maniera rapida e semplice in diversi contesti, quali giardini, vialetti di ingresso, box, garage, terrazzi, pergolati e tanto altro ancora. In ogni caso quello che si ottiene è massima affidabilità, in quanto i sensori vengono appositamente progettati per evitare i falsi allarmi. In questo modo il ladro e ogni malintenzionato, ancor prima di potersi avvicinare alle aperture dell’edificio, viene immediatamente intercettato. In buona sostanza, questi dispositivi impediscono l’avvicinamento del ladro ai varchi di ingresso. La barriera, una volta attraversata, farà scattare l’allarme, per cui sarà possibile sorvegliare ad ampio raggio tutto ciò che avviene fuori alle mure domestiche.

Quali sensori perimetrali acquistare?

Tutto dipende non solo dalle specifiche esigenze, ma anche dal mondo in cui è strutturato l’immobile da proteggere. Il consiglio è quello di puntare su un antifurto wireless, ovvero senza fili, da ampliare all’occorrenza con sensori aggiuntivi. A questo proposito, è possibile aggiungere i sensori a tenda, da applicare su porte e finestre, oltre a quelli perimetrali a doppio rilevamento. Quest’ultimi creano dei fasci multipli che, una volta attraversati, metteranno in funzione l’allarme. Questo permetterà di garantire ampia protezione, anche da possibili falsi allarmi. L’utente potrà attivare il proprio antifurto solo quando serve, ad esempio selezionando la modalità parziale, ovvero solo i sensori esterni escludendo i rilevatori di movimento interni. Così facendo si riesce ad avere ampia libertà in casa, senza quindi dover rinunciare alla sicurezza.

Quando si spende per acquistare un antifurto?

Il costo di un sistema di allarme dipende non solo dalla qualità costruttiva e dalla tecnologia che sfrutta, ma anche dalla casa produttrice. In genere l’investimento non è molto eccessivo. Il consiglio è comunque quello puntare solo su un antifurto perimetrale esterno di qualità, progettato per durare a lungo, ma soprattutto per resistere ad ogni condizione climatica. Naturalmente l’antifurto dovrà adattarsi alle condizioni del proprio immobile e quindi, in caso di dubbi, è sempre meglio non compiere scelte poco ponderate, ma chiedere un consiglio agli esperti del settore, valutando le varie possibilità oggi presenti sul mercato. Così facendo sarà possibile anche ottenere un preventivo personalizzato e diventerà più semplice trovare il prodotto che faccia al proprio caso.

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