Traduzioni in arabo: una lingua particolare

Fino a qualche decennio fa l’attenzione per il mondo arabo non era così alta come nei giorni nostri: eventi economici, politici e religiosi, che si sono susseguiti negli anni coinvolgendo in prima persona i paesi occidentali, hanno fatto crescere l’interesse di questa cultura soprattutto nelle nuove generazioni che mostrano sempre più l’interesse e la voglia di imparare la lingua araba.

Originariamente, l’arabo era niente più che un dialetto della penisola araba. Ora è ritenuta una lingua sacra da tutta la comunità mussulmanahttps://it.wikipedia.org/wiki/Lingua_spagnola (il Corano è scritto in arabo). A partire dal 18 dicembre del 1973, la lingua araba è stata dichiarata ufficialmente la sesta lingua di lavoro dell’Assemblea Generale dell’ONU dopo cinese, inglese, francese, russo e spagnolo. Oggi è parlata da più di 300 milioni di persone, una delle lingue più parlate al mondo, e la sua influenza nell’ambito delle relazioni internazionali rispetto alla geopolitica, economia e cultura aumenta in maniera esponenziale. È diventata quindi la lingua ufficiale di 26 paesi mediorientali e nordafricani, della Lega Araba, dell’Unione Africana, della NATO e delle Nazioni Unite ed è la lingua liturgica e intellettuale dell’Islam.

L’alfabeto arabo, in maniera molto sintetica, è composto da 28 consonanti più alcuni simboli grafici particolari (fra cui “fatha” e “damma”) ed un grafema, definito “hamza”. Tre delle 28 consonanti sono dotate di un valore semi-consonantico (o semi-vocalico) e servono anche a determinare l’allungamento dei soli tre suoni vocalici esistenti nell’arabo classico (a, u, i). Con le consonanti di questa lingua si può produrre qualunque suono che la gola umana possa emettere, per questo, l’arabo è noto per essere una delle lingue più ricche anche da un punto di vista foneticoedha conservato questa ricchezza di suoni senza subire l’usura fonetica, che in generale subiscono tutte le lingue nel corso della loro evoluzione, grazie alla lettura, sempre uguale nel tempo, del Corano.

Per quanto riguarda la scrittura di questa lingua, contrariamente all’usanza della scrittura da sinistra a destra delle lingue occidentali, questa invece si scrive da destra verso sinistra quindi un libro scritto in arabo si comincia dall’ultima pagina. La scrittura è unicamente corsiva, quindi le lettere, molto frequentemente, sono attaccate una all’altra e la raffigurazione delle lettere prende forma differente, a seconda della loro particolare posizione nelle parole.

Questa lingua differisce notevolmente nella fonetica e nella scrittura dalla lingua italiana ma con questa ha anche delle analogie: i due generi maschile e femminile; la concordanza dell’aggettivo con il nome; l’uso di preposizioni e degli articoli; la coniugazione dei verbi e cosi via. Ovviamente troviamo anche delle divergenze grammaticali: l’aggiunta del duale al singolare e plurale; la posizione del verbo davanti al soggetto; la posizione dell’aggettivo sempre dopo il nome e così via.

Queste naturalmente sono solo alcune delle tante peculiarità di questa lingua così ricca di sfumature. Una lingua sicuramente non semplice da imparare, soprattutto da persone che non hanno dimestichezza con le nuove lingue.

Oggi però, conoscere la lingua araba, può essere un requisito fondamentale in diversi settori, come quello del giornalismo, del commercio, dell’educazione, dell’interpretariato, dei servizi segreti, diplomatico o per lavori che prevedono il viaggiare in uno di quei 26 paesi in cui l’arabo è la lingua ufficiale.

Se invece la lingua araba dovesse servire solo per tradurre un testo di nostro interesse o un documento ufficiale, allora non è necessario dover imparare una nuova lingua ma è sufficiente rivolgersi ad un’agenzia di traduzioni professionali specializzata anche nella lingua araba: sarà in grado di soddisfare tutte le esigenze del caso qualunque sia il documento o testo da tradurre, avvalendosi di figure esperte e professionali specializzate nel settore richiesto.

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