Per proteggere la salute della bocca e dell’intero organismo è importante prendersi cura delle gengive e dei denti. Una corretta igiene quotidiana e una visita dentistica accurata, eseguita regolarmente, sono i metodi di prevenzione essenziali per evitare qualsiasi tipo di problema alla bocca, come la bromopnea, la carie, la gengivite, il tartaro o la placca dentale.
Non bisogna quindi andare dal dentista solo quando si avvertono sintomi come ipersensibilità dentinale, gengivorragia, dolore o gonfiore.
Controllo dentistico
Oggi andremo a vedere ogni quanto tempo si deve fare una visita dentistica e tutto ciò che è importante sapere.
Ogni quanto bisogna fare una visita dentistica
La prevenzione orale aiuta a riconoscere determinati problemi dentali ancor prima che sorgano o che si aggravino.
Questa visita è necessaria sin dai primi anni di vita di un bambino in modo tale da controllare se la dentatura si sta sviluppando correttamente e per prevenire eventuali problemi legati al cavo orale. Da bambini, ma anche dopo, si possono correggere eventuali problemi come la malocclusione dentale o disallineamenti ricorrendo all’uso di apparecchi mobili o fissi.
Una visita di controllo dal dentista eseguita in tenera età, potrebbe intercettare problemi respiratori.
Inoltre, la dentatura, con il passare degli anni, potrebbe subire un deterioramento dovuto al tartaro, alla placca batterica ma anche per via della masticazione o dall’eccessivo utilizzo di farmaci. Grazie ad una regolare visita di controllo dal proprio dentista, si possono prevenire tali problematiche.
Arrivati a questo punto vi starete sicuramente chiedendo ogni quanto tempo bisogna farla. Giusto? La pulizia dei denti andrebbe fatta una volta all’anno e non solo se compaiono sintomi.
Pulizia dei denti: cosa è importante sapere
Consiste nella rimozione del tartaro e della placca, che purtroppo si formano anche se si esegue una regolare igiene orale quotidiana. Il tartaro e la placca verranno rimossi tramite l’utilizzo dell’apposita strumentazione.
La pulizia dei denti (detta anche “detartrasi”) è particolarmente utile per coloro che hanno le arcate dentali disallineate o soffre di malocclusione. Infatti, tramite una pulizia accurata e regolare dei denti è possibile evitare problemi gengivali.
Visita di controllo: cosa comprende?
Recarsi dal dentista significa anche sottoporsi ad una diagnosi completa della cavità orale.
Una visita odontoiatrica deve includere l’ortopantomografia, un esame che consente di visualizzare la salute orale e infatti molte volte mette in evidenza carie che hanno già iniziato a danneggiare la struttura dentale.
Inoltre, dovrebbe essere sempre effettuato anche il “test PSR” e infine non deve mancare un’analisi occlusale e una valutazione gnatologica.
Cosa accade se non si effettuano i controlli periodici
Sono diverse le conseguenze negative che si possono avere se non si esegue un controllo periodico dal dentista. Andiamo a vedere.
Conseguenze
In primis si rischia la caduta dei denti. Infatti, se una carie non viene curata in tempo, progredisce sempre di più fino a indebolire il dente e colpisce i tessuti.
Ma non solo! Si corre il rischio di malattie gengivali (come parodontite o gengivite) e questo problema è causato da un’inadeguata igiene dentale. Effettuando un controllo periodico dal dentista si possono mantenere i denti e le gengive in salute. D’altronde, proprio per questo motivo è consigliata una pulizia dentale ogni 12 mesi.
Inoltre, i batteri che risiedono nella bocca si possono diffondere nel cuore, nei polmoni e in tutto il corpo. Per tale ragione prendersi cura della salute orale è molto importante onde evitare problemi seri e infezioni.
Conclusione
Come già detto è fondamentale recarsi dal proprio dentista anche se non compaiono sintomi.
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