UNI/Pdr 155: una nuova prassi di riferimento per la sostenibilità

È di recente pubblicazione la nuova Prassi di Riferimento UNI/Pdr 155:2023 “Gestione dell’innovazione sostenibile – Linee guida per la gestione dei processi di innovazione sostenibile nelle imprese attraverso l’open innovation”. Il documento pre-normativo, figlio degli sforzi congiunti di un team del sistema UNI e di Enel, promette di essere un nuovo importante punto di riferimento per i temi della sostenibilità e dell’innovazione. Ne abbiamo parlato in questo articolo insieme agli esperti di FCR Filtrazione Condizionamento Riscaldamento S.r.l.

UNI/Pdr 155: cosa è

Il documento UNI/Pdr 155:2023 nasce con il preciso intento di fornire un supporto pratico a tutte quelle organizzazioni interessate a mettere in atto delle politiche di innovazione sostenibile. Quello della sostenibilità sarà dopotutto uno dei temi che segneranno il 2024 di aziende e industrie alle prese con una crisi energetica e ambientale sempre meno ignorabile. Conciliare il progresso della transizione digitale, con comportamenti virtuosi in ambito di sostenibilità è insomma l’obiettivo principale del futuro prossimo delle PMI.

Le linee guida contenute nella prassi di riferimento UNI/Pdr 155:2023 si inseriscono dunque in questo solco e contribuiscono a delineare un modello che corrisponde al nome di “Open innovation”, il quale avrà il compito di interpretare e fronteggiare le sfide imposte dal paradigma dell’industria 5.0. Tale modello si rivolge a tutti gli interpreti del settore e mira a declinare la digitalizzazione e l’impiego di ogni tecnologia adottata, entro i termini di una sostenibilità che sia contemporaneamente economica, sociale e ambientale.

La UNI/Pdr 155:2023 prende le mosse dai principi e dalle indicazioni contenute nelle norme della serie ISO 56000 in merito alla gestione dell’innovazione e alla sostenibilità. Più nel dettaglio, i riferimenti sono a:

  • UNI EN ISO 56000:2021;
  • UNI EN ISO 56002:2021;
  • UNI EN ISO 56003:2021;
  • UNI EN ISO 56005: 2021;
  • UNI ISO 56006:2022.

La spinta alla ricerca della sostenibilità non si esaurisce chiaramente nelle linee guida descritte all’interno dell’UNI/Pdr 155:2023. La possibilità di una vera economia green è una questione complessa, che tocca temi etici e sociali molto importanti. La direzione impressa da iniziative come questa è però fondamentale per guardare al futuro dell’industria e del pianeta con rinnovato ottimismo.

La sostenibilità e le PMI

Sostenibilità e progresso industriale sono state per lungo tempo considerati come due aspetti inconciliabili della società e dell’economia. Tuttavia, il concetto di innovazione sostenibile smentisce questa dicotomia. Ad oggi, la strada tracciata nel contesto delle PMI sembra mettere al centro la necessità di tutelare gli ecosistemi coinvolti nello sviluppo industriale. Non si tratta solo di prestare maggiore attenzione all’utilizzo di energie rinnovabili o alla diminuzione dell’inquinamento con impianti ad hoc, ma piuttosto di riprogettare le fondamenta del modo di fare industria.

Non è un caso ad esempio che modelli di economia circolare si siano affermati con decisione negli ultimi anni, favorendo dunque il riciclo e il reimpiego di risorse. La sostenibilità può però andare oltre: una sua gestione razionale e ben progettata può favorire lo stesso progresso tecnologico. Ogni organizzazione dunque può assumere su di sé il ruolo di abilitatore per lo sviluppo sostenibile, seguendo delle norme pratiche come quelle ritrovate nella UNI/Pdr 155:2023.

Ragionando in questi termini, le performance economiche non sono più separabili da quelle ambientali. Ciò significa che i nuovi modelli di business non possono più tollerare politiche non sostenibili come effetti collaterali necessari per aumentare il rendimento delle linee produttive. Iniziative come la messa a punto della UNI/Pdr 155:2023 sono pertanto cruciali per trasformare questi propositi in opportunità di successo. Nel documento sono contenute indicazioni per aiutare le PMI a sviluppare un piano di sostenibilità ambientale completo. Il primo passo è quello di identificare le reali necessità, definendo le opportunità di crescita e ricerca per successivamente sviluppare soluzioni su scala industriale. Tra i capitoli della prassi di riferimento UNI/Pdr 155:2023, uno si concentrerà proprio sugli strumenti e i metodi di ricerca, tra cui il crowdsourcing, la definizione di programmi di corporate entrepreneurship e la promozione di gruppi di lavoro interfunzionali.

Leggi anche l’articolo: Ponte dentale: cosa è e quando serve

Back to Top